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OTTOBRE: MESE DI PREVENZIONE DELL'IPERTENSIONE FELINA

Il mese di Ottobre è convenzionalmente, da molti anni, il mese di prevenzione dell'ipertensione felina.

Anche quest'anno la nostra clinica aderisce alla campagna di screening proposta su scala nazionale, perché il valore della prevenzione è da sempre per noi fondamentale.


L'ipertensione può essere primaria o secondaria e consiste nell'aumento della pressione sistemica, proprio come accade per noi umani.


Se ben ci pensi, ogni volta che vai dal tuo medico, questo ti prova la pressione: infatti si tratta di uno dei parametri vitali più importanti da valutare.




Perché è cosi importante anche per il nostro #gatto ?

A dare una risposta, ci aiutano i dati.


  • I gatti, mediamente, visitano il veterinario una volta all'anno, soprattutto quando già sono malati e stanno male

  • L'età media di vita dei nostri animali domestici si sta alzando, pertanto, dobbiamo prenderci cura sempre più spesso di pazienti anziani

  • Un gatto su quattro, sopra i 7 anni, manifesta ipertensione felina (di natura da indagare)

  • Le patologie renali, nei gatti, sono molto diffuse e tra i gatti con insufficienza renale, circa un terzo soffre anche di ipertensione felina


Come avrai intuito, quindi, questa patologia è molto più diffusa di ciò che crediamo ed è sotto diagnosticata, perché spesso l'ipertensione arteriosa non dà nessun sintomo.


E' proprio per questa ragione che l'ipertensione è chiamata in medicina il "killer silenzioso".

L'ipertensione lavora silenziosamente, compromettendo la funzionalità dell'organismo e agendo in particolare su quattro organi bersaglio cuore, occhi, rene e cervello.


I problemi agli occhi sono spesso i primi che si manifestano e di cui il proprietario si accorge, ad esempio riscontrando delle piccole emorragie della camera anteriore o posteriore dell'occhio.

I segni sul cuore, invece, non sono subito evidenti, ma sono spaventosi: infatti il cuore dovendo pompare contro una maggior pressione esercita più lavoro e fatica e questo porta a una ipertrofia cardiaca. Quando si manifestano sintomi cardiaci si può riscontrare affanno, intolleranza all'attività e al movimento e minore energia.


A livello renale, la pressione aumentata può provocare malattia renale cronica, con segni e sintomi come la polidipsia (aumento della sete), la poliuria (aumento della quantità di urina prodotta) e la perdita di peso.


A livello cerebrale i danni sono principalmente a carico dei piccoli vasi, portando progressivamente a danni che si manifestano con letargia, deambulazione difficoltosa, perdita di coordinazione e persino convulsioni.



La buona notizia è che è facile diagnosticare questa patologia e impostare un trattamento farmacologico efficace.

E' infatti sufficiente, se il tuo gatto è anziano, richiedere periodicamente la misurazione della pressione arteriosa.

La pratica è assolutamente non invasiva e non dolorosa, esattamente come per noi. Richiede soltanto un po' di pazienza, delicatezza e un ambiente tranquillo, per mettere a proprio agio il gatto.


La misurazione della pressione può fare la differenza nella prevenzione e per questo ti invitiamo a informarti e chiederci maggiori informazioni.


Nel frattempo, ti presentiamo Amodeus, l'ambasciatore di questa campagna di salute. Buona visione!


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